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domenica 27 maggio 2012

Star bene imitando gli animali 2



Al mattino possiamo fare una posizione rinvigorente come quella del cobra (bhujangasana): ci sdraiamo sull'addome con le gambe diritte, i piedi allungati e le mani sul pavimento sotto le spalle; inspirando, solleviamo lentamente il capo e le spalle dal pavimento piegando il capo indietro; pieghiamo il dorso finché le braccia sono diritte, mantenendo l'ombelico vicino al pavimento; respiriamo lentamente col torace per una decina di volte; quindi espirando, ci riappoggiamo sul pavimento.

Per schiarirci la voce e purificare le vie respiratorie possiamo praticare il respiro del leone (simha pranayama): da seduti, inspiriamo profondamente attraverso il naso, quindi apriamo la bocca, tiriamo fuori la lingua ed espiriamo lentamente emettendo con continuità e forza il suono ‘AH’ dalla gola, fino al completo svuotamento dei polmoni; ripetiamo per una decina di volte.

Alla sera possiamo prendere una postura decongestionante come quella capovolta sulle spalle (sarvangasana): ci sdraiamo sul dorso con le gambe unite e le braccia lungo i fianchi; inspiriamo, poi trattenendo il respiro dentro e facendo leva sulle braccia solleviamo le gambe e il tronco in posizione verticale; allunghiamo il tronco e le gambe tese verso l'alto appoggiandoci soltanto sulle spalle; respiriamo lentamente con l'addome per una decina di volte; quindi trattenendo il respiro dentro, discendiamo lentamente sul pavimento; infine espiriamo rilassandoci.

Per rilassarci e rinfrescarci possiamo praticare il respiro del vento (vayu pranayama): da seduti, inspiriamo lentamente attraverso il naso, quindi con le labbra socchiuse come per fischiare espiriamo lentamente emettendo il suono del vento; ripetiamo per una decina di volte.

Marco

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